Con la Deliberazione del Consiglio Metropolitano n.6 del 10 aprile 2019 è stato adottato il PUMS della Città Metropolitana di Genova. Con l’adozione del PUMS si avvia la fase di pubblicazione - per sessanta giorni - del Piano e del relativo rapporto ambientale, prevista dal processo di valutazione ambientale strategica.
Gli scenari delineati nel PUMS di Genova concentrano la proposta di piano sul miglioramento del trasporto pubblico, conformemente ai contenuti del Decreto del Ministero Infrastrutture 4/8/2017 (“Decreto Delrio”). L’impostazione generale del Piano ne rispecchia le linee essenziali, in particolare in merito a due aspetti: prevede principalmente interventi realizzati per il trasporto rapido di massa, attraverso lo sviluppo di una rete di “assi di forza” ad alta velocità e capacità, servita da adeguate strutture di interscambio e da una rete secondaria di adduzione; prevede la completa elettrificazione della rete degli “assi di forza” nel capoluogo.
In coerenza con le Linee di indirizzo per la formazione del PUMS approvate dal Sindaco Metropolitano il 21 Marzo 2018 e con lo Schema preliminare di Piano approvato il 20 Giugno 2018, il PUMS si compone di un mosaico di interventi, che trovano la loro legittimazione nel quadro analitico proposto e nella ricognizione dei trend sociali e tecnologici attuali in fatto di trasporto e mobilità urbana. Ad essi si associano verifiche di natura tecnica attraverso indicatori stabiliti dal Ministero delle Infrastrutture che rendono quantificabili le previsioni derivanti dallo scenario di riferimento, detto anche “business as usual” cioè lo scenario a dieci anni in assenza degli interventi previsti dal PUMS, e i benefici degli scenari alternativi che simulano i contributi degli interventi prescelti.
Per affrontare un tema complesso come il sistema della mobilità nella città metropolitana genovese, il Piano propone interventi che riguardano sia il capoluogo, sia l’area metropolitana, mostrando gli effetti benefici derivanti dalla sinergia fra costruzione di opere infrastrutturali e razionalizzazione dei servizi, innescando abitudini di mobilità alternative al mezzo privato (TPL e mobilità dolce) con efficaci punti di interscambio.
All’interno di un contesto come quello di Genova, in cui lo spostamento non motorizzato appare già oggi molto alto, il PUMS si concentra sul deciso miglioramento degli asset di mobilità e della qualità della vita garantiti al cittadino, attraverso interventi a vantaggio di un trasporto pubblico di massa di qualità e della “mobilità dolce”, il miglioramento dell’accessibilità attraverso una maggiore fluidità dell’interscambio pubblico/pubblico e privato/pubblico, il miglioramento della qualità delle infrastrutture e della vivibilità degli spazi urbani, anche attraverso l’integrazione e la coerenza con la pianificazione urbanistica.
Le simulazioni effettuate hanno preso in considerazione, oltre allo scenario di riferimento, tre scenari alternativi, all’interno dei quali scegliere lo scenario di piano che maggiormente restituisca l’impostazione unitaria contenuta nelle Linee di mandato del Sindaco e nei successivi atti e documenti preliminari di Piano.
Il Piano prevede uno scenario che consentirà un aumento degli utenti del trasporto pubblico locale stimato in circa 52 mila persone/giorno (+22,5%), una riduzione di oltre 511 mila km/giorno delle percorrenze private e, complessivamente, produce molteplici benefici per la collettività che, tradotti in termini economici, sono stati stimati dell’ordine di 5,7 milioni di euro all’anno. Tali risultati sono supportati dalle simulazioni trasportistiche, effettuate sulla base di un metodo scientifico sviluppato dal Centro di eccellenza per i trasporti e la logistica (CIELI) dell’Università di Genova, e insieme ai benefici ambientali, sociali ed urbanistici, evidenziano un deciso miglioramento apportato dallo scenario di Piano al sistema di mobilità metropolitano.
Il PUMS è un piano strategico che orienta la mobilità in senso sostenibile con un orizzonte temporale medio lungo, che prevede verifiche e monitoraggi dei risultati, sviluppa una visione di sistema della mobilità, si coordina con la pianificazione sovraordinata e con le pianificazioni comunali e, sulla base delle linee di mandato del Sindaco, sviluppa e attua il Piano strategico metropolitano.
La Città Metropolitana di Genova nella formazione del PUMS ha tenuto conto degli esiti di un ampio percorso partecipato, svolto con il supporto di ANCI Liguria: incontri preparatori con i Comuni metropolitani, Commissioni consiliari e vari Tavoli di partecipazione, oltre che con i Comuni, con gli “esperti” (Enti, aziende TPL, mondo economico) e con i cittadini. Il Piano è quindi il frutto di un percorso di partecipazione e condivisione ampia tra più soggetti istituzionali, pubblici e privati, e di integrazione tra più discipline e competenze: trasportistiche, ambientali, urbanistiche, economiche.